SELF CHECK-IN, SI PUO’ FARE! ANNULLATO IL DIVIETO

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SELF CHECK-IN, si può FARE. Annullato il DIVIETO


Addio all’obbligo di identificazione de visu: una recente sentenza del Tar del Lazio (n. 10210 del 27/5/2025) ha annullato la circolare del Viminale che imponeva ai gestori di strutture ricettive di controllare l’identità degli ospiti esclusivamente di persona. Il Ministero aveva vietato le procedure di check-in da remoto (come la trasmissione dei documenti online o l’uso di key box), ritenendole rischiose per la sicurezza. Ma il Tar ha deciso diversamente!

Cosa ha detto il Tar?
Il Tar ha accolto il ricorso di un’associazione di categoria e ha dato tre motivi principali per bocciare l’obbligo di identificazione faccia a faccia. Troppa burocrazia, nessuna garanzia di sicurezza e nessuna valida motivazione. Cosa cambia ora per chi affitta? I gestori di strutture ricettive possono tornare a utilizzare il check-in da remoto: identificare gli ospiti trasmettendo i documenti online e utilizzare sistemi automatizzati come i key box. Non serve più l’incontro fisico per verificare la corrispondenza tra ospite e documento. Ovviamente resta l’obbligo di comunicare i dati degli ospiti alle questure, ma non è necessario farlo di persona.

Attenzione! La sentenza non elimina l’obbligo di identificazione, ma permette che venga fatto anche a distanza con strumenti digitali. Scopri di più e guarda il video!

SELF CHECK-IN, si può FARE. Annullato il DIVIETO. Scopri di più e guarda il video

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Dott. Antonio Procida

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